18.Pietro Montorfani
Intuisco che ridi
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Immagine di: Andrea Mariconti
gennaio 2005
È nato a Bellinzona (Svizzera) nel 1980 e risiede a Lugano. È dottore di ricerca in italianistica presso l’Università Cattolica di Milano, dove ha tenuto seminari di Letteratura italiana del Rinascimento e di Storia della critica letteraria. Ha soggiornato in atenei stranieri (Mary Washington University, Katholische Universität Eichstätt) e ha pubblicato saggi sulla letteratura del Cinque e del Novecento (Lodovico Dolce, Pomponio Torelli, Giovanni Pascoli, Gianfranco Contini, Piero Chiara). Con la raccolta di poesie Di là non ancora (Moretti & Vitali) ha vinto il “Premio Carducci” e il “Premio Schiller incoraggiamento” nel 2012. È direttore responsabile dell’Archivio storico della Città di Lugano. Dirige la rivista e le edizioni «Cenobio».
Alla squilla secca del campanello
segue sempre un affrettarsi per le scale,
una corsa, uno strappo, qualcosa
che sbatte, un rumore come di chi
armeggi con le chiavi…
E sorrido anch’io quando
pur dietro il vetro opaco della porta
intuisco che ridi.
CAMERIERE IN UNA TRATTORIA
Sotto il vestito deve avere un tatuaggio
a fitte meglie, qualcosa che lo copra
per intero dai polsi alle caviglie.
La massa attorcigliata dei capelli
ricorda quei batuffoli d'ovatta
che togli all'ombelico la mattina,
gli anelli alle sue dita sono meno
del metallo che gli intonaca la faccia.
Veste pezze di grigio-militare...
Eppure il mio continuo tossicchiare
lo chiama un raspeghin.
BELLINZONA
Può darsi che il vento, di questi tempi,
si stato più fedele di me.
-Piccione viaggiatore!- fa la nonna
quando mi vede entrare dale scale
nella sua cucina.
So di essere a casa se chiedo
un giornale italiano e mi guardano
senza capire... - È lo stesso - rispondo
poi esco per fare due passi.
Bisognerebbe passeggiare di più,
anche solo per i viali alberati,
l'odore dell'aria, i portoni
che non ti aspetti.
CORTE SANT'ANDREA
Fu quella volta che il vecchio Franz
ci portò sull'argine del Po.
Finito il lardo all'Osteria del popolo
volle vedere l'arco dei pellegrini
lungo la strada polverosa di far west
dritta sparata tra le case.
Ci accolse un'anatra sbilenca
sotto un trionfo di incisioni sbiancate:
-Giubileo anche qui - disse l'amico
- qui dove un tempo si veniva alla taverna,
all'unico telefono per miglia e miglia-
Ci accolse anche la fanghiglia, poco più oltre,
e un automezzo polacco dalle tende rosse
ancorato fra le cicale
-Quando la nebbia si alza
qui tutto scompare tra falde d'ovatta-
Ci accolse una chiatta, immobile
sul guado del sale.
L'aria era fonda, la vista
cieca, le stelle poche
sul mare del Po.